Stamattina sono partiti quattro furgoni alla volta della Romania, carichi di qualsiasi oggetto utile (sono stati riempiti oltre 300 cartoni stracolmi di cibo, bevande, medicinali, vestiti, coperte, giocattoli...) per fornire una parvenza di normalità alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra in atto.
Sarà un viaggio lungo, in condizioni logistiche difficili e con clima avverso, tra Italia, Grecia, Bulgaria e Romania. Ma tutto questo è stato possibile grazie ai volontari (su tutti, senza nulla togliere, a coloro partiti oggi) e a tantissimi privati cittadini che hanno voluto dare e fare la propria parte con le loro donazioni e i loro contributi. Una gara alla solidarietà spontanea e immediata.
Il Rotary di Canosa, assieme ad altre associazioni e organizzazioni sul territorio (Rotaract, Misericordia, Fidapa), ha *solo dato l'input* e subito l'appello - così come l'idea poi concretizzatasi - è stato accolto da diverse altre (in primis, ProLoco e Anpana). Ma è ovvio che il ringraziamento è esteso a chiunque abbia reso possibile questa piccola "missione umanitaria", anche se non citato in questa sede.
È già stato diffuso un comunicato congiunto (a firma delle associazioni promotrici) che dovrebbe uscire nelle prossime ore almeno sulle testate locali.
Perché, si ribadisce, un'idea è diventata realtà solo grazie all'altruismo di un'intera comunità. Che, senza firme e personalismi, senza stellette o medaglie, senza gara o clamore, ha inteso "servire" con la nobiltà che ci unisce e, finalmente, ci contraddistingue.