Lo scorso mercoledì 28 giugno, si è tenuto presso il “Twins” di Canosa di Puglia il consueto passaggio di consegne del Rotary Club Canosa tra i presidenti Antonio Martellotta (uscente, per l'Anno 2022-23) e Leonardo Mangini (entrante, per l'Anno 2023-24). Dinanzi ad una folta platea – che vedeva tra i presenti anche il Sindaco di Canosa, Vito Malcangio, il consigliere regionale Francesco Ventola, i soci onorari del Club Riccardo Mancini e Sergio Sernia (già Governatore del Distretto 2120 del Rotary, comprendente Puglia e Basilicata), i presidenti uscenti dei Rotary Club di Zona Vittorio Massaro (RC Andria Castelli Svevi), Giorgio Vitali (RC Barletta), Pietro De Luca Tupputi Schinosa (RC Trani), Sergio Albrizio e Giacomo Triglione (quest'ultimo entrante ed entrambi per il RC Valle dell'Ofanto), il presidente del locale Rotaract, Giuseppe Vitrani, la presidentessa della sezione canosina della FIDAPA-BPW Italy, Claudia Vitrani, e il presidente della BCC Canosa-Loconia, Antonio Sabatino – Antonio Martellotta ha riepilogato con una particolare “lettera aperta” il suo anno, senza accompagnarsi al più classico resoconto composto da foto o video proiettato in sala.

L' “armonia” prefissata all'inizio dell'anno sociale si è concretizzata nei molteplici attestati e riconoscimenti ottenuti nel corso della sua presidenza, con notevole impatto sul territorio anche grazie alla partecipazione al service distrettuale in favore delle Nuove Generazioni. La priorità massima è stata però rivolta alla Fondazione Rotary: principale obiettivo dell'Associazione è l'eradicazione della poliomielite nel mondo che, stando agli ultimi dati, sembra essere finalmente in dirittura d'arrivo dopo decenni di battaglie.

Proprio per il contributo fattivo alla Fondazione in qualità di presidente di commissione, Anna Antifora Lomuscio è stata poi insignita del principale riconoscimento rotariano, la “Paul Harris Fellow”, al pari di Andrea Pugliese, past president per l'Anno 2021-2022. Altre attestazioni sono andate a Marco Tullio Milanese, Angela Valentino, Leonardo Mangini, mentre a fregiarsi del titolo di “rotariano dell'anno” spetta a Giampaolo Matarrese.

Prima del passaggio del collare e della campana tra i presidenti, Ruggero Laporta – Assistente del Governatore uscente della Zona 5 – ha rimarcato i legami d'amicizia e il servizio che il Rotary svolge nei confronti della comunità, sempre senza confini e distinzioni.

Una volta ricevute le insegne, Leonardo Mangini ha quindi presentato il proprio Direttivo (segretaria Angela Valentino, vicepresidente Marco Tullio Milanese, tesoriere Giampaolo Matarrese, prefetto Donatello Iacobone, consiglieri Antonio Martellotta – past president -, Enzo. Princigalli – presidente incoming -, Antonio Pugliese) e le cariche accessorie. In continuità con il suo predecessore è palpabile l'attenzione che Mangini – avvocato, 38 anni; già socio e presidente del locale Rotaract – intende rivolgere ai più giovani quali risorsa di un territorio in cui l'opera del

Rotary deve incidere. Indispensabile sarà far conoscere maggiormente l'Associazione con i suoi obiettivi e scopi smarcandosi dai tanti, troppi stereotipi di cui spesso è vittima: “Possiamo.

Dobbiamo. Vogliamo.” sono i capisaldi che i soci dovranno tenere a mente per imporsi positivamente a Canosa ma non solo.

A chiudere il cerimoniale, Lucia Cinque, nuova Assistente per la rinnovata zona 5 del Distretto 2120 e che ora comprende i Rotary Club di Cerignola e Valle dell'Ofanto oltre all'innovativo e-Club Federico II (con sede fisica a Barletta), la quale, portando i saluti del Governatore Vincenzo “Sax” Sassanelli, ha rimarcato il nuovo motto internazionale: “Creiamo speranza nel Mondo”.

Ufficio Stampa

Rotary Club Canosa

Distretto 2120

 

Nuova data da segnare, quella di mercoledì 29 marzo. Saremo, a partire dalle ore 20:30, al Ristorante "Twins", stavolta per parlare di economia. Ma non solo.
 
Giuseppe Parlà, esperto di mercati finanziari della Fidelity International, multinazionale che si occupa della gestione di fondi comuni, ci spiega nella conferenza intitolata "Quadro economico, inflazione e gestione dell'emotività" perché non bisognerebbe avere "paura" di investire, specie dopo l'impatto con termini molto spesso presenti nel linguaggio comune, ma di difficile comprensione per i meno esperti del campo.
 
Per esempio, tra notizie quotidiane che ci bombardano di "recessioni" e "periodi no", di "crisi monetarie" o "fallimenti di banche" bisogna capire come salvaguardare i propri capitali, mettere su un'attività o mostrare la voglia di fare impresa e perché, forse, questo è tutt'altro che impossibile o, comunque, psicologicamente impegnativo proprio in questo momento storico.
 
Quindi, con ansia (si fa per dire...), non vediamo l'ora di ascoltare i suggerimenti di un professionista del settore, anche per guardare con ottimismo ai dati e capire come investire su di noi e sulle nostre idee. Vi aspettiamo!
 
Leggi tutto: Quadro economico, inflazione e gestione dell'emotività

Serata caminetto, quella di ieri sera alla Sala Sabiniana, condotta all'insegna della storia.
 
Il nostro Cosimo Giungato ci ha riportati ai tempi di "cappe e spade", a cavallo tra il 1000 e 1100, in cui la figura di Boemondo - così legata a Canosa e dove il principe di Antiochia riposa nel Mausoleo adiacente alla Concattedrale - si faceva prepotentemente largo.
 
Tra crociate, contese territoriali, rapporti con basileus e persino papi, la vita di Boemondo I d'Altavilla è condita da particolari affascinanti e senza dubbio romantici. Nel corso delle sue avventure, il cavaliere (nato nei pressi di San Marco Argentano, il cui Club Rotary locale è con noi gemellato nella sua insegna) ha saputo imporsi soprattutto per il suo ingegno, tanto da garantire l'ereditarietà del suo nome alle generazioni a venire.
 
Sicuramente una serata meritevole di ulteriore attenzione, alla luce di una divulgazione che può essere degnamente estesa ad un pubblico maggiore e non solo a quello rotariano, come da tradizione del "caminetto".
 
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